Scopriamo assieme le tecniche realizzative di Arteblume

Ho iniziato a lavorare la resina da auto-didatta circa tre anni fa, con poche nozioni di base ma con tanta curiosità e pazienza. Quest’ultima è stata essenziale, perché i
primi esperimenti non sono stati tutti “rose e fiori”, letteralmente: fiori che
a contatto con la resina si “bruciavano”, resina non catalizzata oppure opaca a
causa della troppa umidità, bolle scomode, ecc.

In questa pagina condivido con voi i passaggi appresi durante gli anni per creare i vostri amati gioielli, frutto di tanti esperimenti, tanto studio e tanta attenzione al dettaglio.

Essicazione dei Fiori

Il primo passaggio fondamentale è l’essiccazione dei fiori.

Utilizzo principalmente il metodo dell’essiccazione tra i libri, come una volta. Questo metodo permette di appiattire al meglio i fiori per collane, anelli e ciondoli piatti. Per le sfere, invece, l’obiettivo è quello di mantenere i fiori tridimensionali. Per questo utilizzo della semplice farina di mais che asciuga tutta l’umidità presente nel fiore e ne mantiene il colore vivido.  

È essenziale assicurarsi che i fiori siano ben essiccati prima di inglobarli nella resina. Anche un
minimo livello di umidità può compromettere l’integrità del fiore che, a contatto con il calore del corpo, potrebbe lentamente marcire.

Ci tengo a specificare che preferisco coltivare ed essiccare di persona i fiori, piuttosto che
acquistarli già secchi da paesi lontani. Penso che l’attenzione e la cura date durante la crescita del fiore faccia la differenza, così come i metodi di essiccazione artigianali, naturali e “lenti”.

Colata e Degasaggio

Ecco il passaggio più delicato: la miscelazione e la colata della resina.

Scelgo una resina epossidica apposita per bijoux, rigorosamente atossica per il contatto con la pelle, prodotta da un’azienda italiana certificata.

Inizio colando qualche goccia di resina, pian piano, in modo che si adatti naturalmente alla forma del
gioiello da riempire.

Se necessario, procedo al degasaggio, cioè l’eliminazione delle bolle che si creano al contatto con il fiore. Porto le bolle più in superficie possibile e le elimino con il calore (si può usare, con accortezza, un accendino per le piccole superfici, oppure da un phon industriale per le superfici più estese).

Attendo il tempo di indurimento completo della resina (che va dalle 12, 24 o 48 ore, in base alla viscosità della resina) prima di procedere all’ultimo passaggio.

Levigatura e Verniciatura Anti-Graffio

Il 90% dei ciondoli che creo con l’aiuto degli stampi in silicone hanno bisogno di una levigatura per
omogenizzare la forma e per essere pronti per la verniciatura.

Ho ricercato a lungo una soluzione che permettesse di mantenere lucido e protetto il gioiello, ed ho
trovato il dettaglio che fa la differenza: una vernice protettiva, specifica per la resina, anti-graffio ed anti-ingiallimento. Ne applico delicatamente uno strato finale sul gioiello, così che si possa mantenere intatto per anni e risulti lucido e protetto.