Shungite

Storia della pietra shungite

Questa roccia chiamata shungite, ma a volte anche Chingite o Schingite, ha lo stesso nome del villaggio in Russia da cui viene estratta. Situato sulle rive del Lago Onega, in una regione della Carelia nord-occidentale, il piccolo villaggio di Shunga custodisce l'unico giacimento finora conosciuto di questo minerale naturale. Anche se ha in parte una struttura abbastanza simile ad altre rocce per la sua composizione piuttosto elevata di carbonio, deriva infatti dalla mineralizzazione dei plancton, alcuni dei quali risalgono ad almeno diversi miliardi di anni fa. Secondo una leggenda russa, Pietro il Grande aprì le prime terme in Russia su depositi di pietra di shungite. Si dice che il centro benessere Martsialnye Vody sia stato utilizzato per più di tre secoli per curare e alleviare le persone sofferenti. Recentemente alcuni campioni hanno permesso di rilevare la presenza di fullereni, una molecola composta in parte da carbonio, nella composizione di queste acque termali.

Pietro il Grande consigliò addirittura ai suoi soldati un intruglio a base di shungite per combattere efficacemente la dissenteria. Queste soluzioni curative furono successivamente denominate “Acque di Marte”. Negli ultimi dieci anni della sua vita si sarebbe ritirato nelle terme che aveva aperto per alleviare e calmare ogni tipo di disfunzione. Nel 1996, il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato ai professori Robert Curl, Richard Smalley e Harold Kroto dall'Accademia reale svedese delle scienze per la loro analisi dei fullereni e la scoperta della loro composizione. Secondo una ricerca condotta dai medici dell'Accademia medica militare di San Pietroburgo, sono giunti alla conclusione che l'uso di queste acque termali sarebbe benefico nel trattamento di diversi disturbi. Inoltre, l'uso della roccia Shunga nei preparati medicinali e nei filtri dell'acqua sarebbe estremamente utile per una buona regolazione del corpo. Sulla base di questo postulato, da questo minerale sono state sviluppate diverse miscele curative. Ecco un piccolo estratto dalla raccolta di Leggi e storie dell'Impero russo del 1649, volume 5: “Lui (Pietro il Grande) è stato così gentile da mostrarci qui quest'acqua curativa il cui effetto è stato testimoniato, non solo dalla guarigione di persone sofferenti, ma anche da noi stessi con la nostra famiglia e diversi nobili che ne hanno tratto sicuramente beneficio molto più di tutte le altre acque delle sorgenti conosciute! ".Fino a poco tempo fa si pensava che due miliardi anni fa (datazione del minerale) non esisteva alcuna forma di vita pluricellulare. Ma alcune scoperte hanno dimostrato il contrario. Sono state quindi formulate alcune ipotesi riguardanti l'aspetto della roccia Shunga. Alcuni sostengono che la pietra di shungite sia apparsa in parte grazie ai depositi marini di antichi microrganismi primitivi. Altri ancora suppongono che la shungite sarebbe un resto di un meteorite che avrebbe portato con sé un pezzo del pianeta Phaeton (ipotetico pianeta situato tra Marte e Giove che, durante la sua distruzione, avrebbe dato vita alla fascia di asteroidi del nostro sistema solare) dove vivevano gli organismi che respiravano ossigeno. Diversi ricercatori sostengono che la struttura di questo minerale abbia le stesse caratteristiche delle rocce vulcaniche. In ogni caso, qualunque sia la sua origine, la pietra shungite non ha eguali nel mondo odierno, sia a livello strutturale che a livello curativo. La shungite tratta, purifica, protegge, rigenera ed è anche benefica per l'arricchimento del suolo (in Carelia, la regione da cui provengono le pietre di shungite, si è notato che maggiore era la concentrazione di queste rocce naturali, maggiore era il terreno, più grandi saranno le patate coltivate). La shungite non è solo benefica per la salute, ma è anche di indicibile bellezza. Nero profondo e composto da venature argentate per alcuni e ocra per altri, oltre ad armonizzare il luogo in cui lo collocherai, fungerà da magnifica decorazione. Ormai sono già diversi milioni le persone che hanno fatto proprio questo dono della natura utilizzandolo in pozioni e preparati. Porta serenità ed equilibrio, non lascia passare gli effetti negativi e aiuta a purificare tutto ciò che lo circonda.

Al momento e secondo le informazioni non sappiamo ancora quale sia la sua esatta composizione e sono in corso ricerche per rivelarla. Molti terapisti non solo riconoscono la sua azione benefica, ma la utilizzano regolarmente anche nelle loro pratiche di guarigione. È risaputo che in litoterapia si utilizzano solo rocce le cui caratteristiche sono accertate e verificate da tempo. Il suo potere protettivo è consolidato ormai da diverse centinaia di anni. La famosa Cattedrale di Isacco a San Pietroburgo, costruita tra il 1801 e il 1881, è un perfetto esempio per illustrare la conoscenza delle azioni benefiche della pietra shungite. I costruttori collocarono nella stessa roccia un basamento alto 25 centimetri. I documenti di ricerca continuano a fluire a favore di questo minerale e dimostrano il suo impatto benefico sui campi elettromagnetici e sulle zone geopatologiche. La shungite è efficace contro le radiazioni elettromagnetiche provenienti da onde cellulari, onde wifi, televisori e qualsiasi utensile elettrico.

Origine e composizione della pietra shungite

In commercio si possono trovare tantissime rocce che vanno sotto il nome di shungite e che appaiono, a prima vista, totalmente diverse. Ciò si spiega molto semplicemente grazie alle diverse concentrazioni di fullereni di cui sono dotate le rocce. Quindi, ecco i due minerali Shunga più comunemente trovati:

• shungite d'argento: è quella che ne contiene di più nella sua composizione, quasi il 98%. Rappresenta solo circa l'1% della massa totale rinvenibile nei depositi e rappresenta quindi la forma ad oggi più rara. È facilmente riconoscibile grazie alle sue rotture concoidi e le piccole venature color ocra che la differenziano sono infatti Jarosite, un solfato di ferro dovuto all'ossidazione della Pirite;
• shungite nera: è in questo profilo che è più conosciuta e più utilizzata. Da un lato perché si trova in quantità molto maggiori e dall'altro perché è più facile da tagliare e lucidare grazie al suo minor contenuto di fullerene (tra il 50% e il 70%).

Quando scendiamo sotto il 50% del contenuto, non parliamo più di pietra di shungite in senso stretto, ma di “roccia di shungite”. È bene sapere che, a parità di dimensione, più il minerale è pesante e meno è puro, perché contiene più silice. Le sue caratteristiche energetiche saranno quindi decrescenti, ma non nulle. La shungite dal colore nero intenso, risalente al Precambriano, è uno stato di transizione tra l'antracite e la grafite. Attualmente non esiste al mondo una roccia con le stesse caratteristiche curative. Quando immerso nell'acqua, rivela tutto il suo potenziale curativo e aiuta ad alleviare molti disturbi. Non esistono altre pietre simili contenenti fullereni (recente scoperta di un genere allotropico di carbonio composto da ioni sferici). Vero dono del cielo, la pietra shungite ci permette di migliorare la nostra salute preservando il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario.

Virtù e proprietà della pietra shungite nella litoterapia

Le virtù e le proprietà della pietra shungite a livello mentale

Il minerale Shunga ha un profondo effetto di ancoraggio, ci consente di focalizzare nuovamente le nostre energie con la Terra. Funziona per allineare i nostri corpi energetici e consente ai nostri chakra di ricominciare a funzionare in armonia. La pietra shungite con le sue molteplici caratteristiche protegge efficacemente da tutti gli influssi negativi. Utilizzato sotto forma di ciondolo, ti permetterà di portarlo sempre con te.

Le virtù e le proprietà della pietra shungite a livello fisico

Si tratta di una roccia che da diversi secoli viene utilizzata principalmente a scopo curativo. È stato scoperto che possiede molte caratteristiche che aiutano la convalescenza rafforzando il metabolismo energetico. Attiva la circolazione dei liquidi corporei e fornisce una sferzata di energia. Armonizza efficacemente l'ambiente in cui è collocato e oltre a neutralizzare le radiazioni dannose sul nostro corpo (microonde, cellulare, wifi, ecc.), ripara i danni da esse causati. Portare una pietra di shungite come ciondolo o in tasca è un modo perfetto per proteggersi durante le attività professionali o nei trasporti pubblici dove le onde elettromagnetiche sono maggiormente presenti con la moltitudine di dispositivi in ​​uso. p>