Azzurrite

Storia della pietra azzurrite

Il nome della pietra azzurrite deriva dal persiano “lazhward” che significa “blu”, in riferimento alla bellezza azzurra di questo minerale. Già utilizzata nella progettazione di vari pigmenti blu e per le sue caratteristiche “mistiche”, la pietra di azzurrite era famosa nell’Antico Egitto. La miniera di Wadi Magharah era la più antica, utilizzata quasi 5000 anni a.C. dC A quel tempo, i Greci e i Romani lo importarono dall'Armenia o dall'isola di Cipro. Il filosofo, botanico e alchimista Teofrasto (371 a.C. – 288 a.C.) nella sua opera intitolata “Trattato delle Pietre” gli diede il nome di “Pietro d’Armenia” o “Lapis Armenis”, anche se venne chiamato anche “Armenium” o “Caeruleum cyprium”. Nel Medioevo l'azzurrite veniva utilizzata per colorare i manoscritti. Fu importato dall'Ungheria e dalla Germania dove venne chiamato “Chessylite”, perché scoperto a Chessy-les Mines, nel dipartimento del Rodano. Poi nel XIX secolo, dopo aver sfruttato interamente il giacimento, questa miniera fu chiusa.

L'azzurrite è collegata a diverse culture ancestrali e antiche civiltà. Nell'Antico Egitto, il veggente disegnava un terzo occhio per acquisire più potere. Presso i Maya la pietra azzurrite aveva il ruolo di connettore con un'intelligenza superiore. Ad Atlantide era considerata una pietra potente in grado di calmare diversi disturbi. Ma questa leggenda è scomparsa e con essa tutti i misteri dell'azzurrite. Molti scrittori gli hanno dedicato libri e il suo nome gli è stato attribuito dal geologo – mineralogista François Sulpice Beudant (1787-1850). E nel 1824 l'azzurrite fu inclusa nel suo “Trattato elementare di mineralogia” dove ne fece una rappresentazione precisa con tutti i dettagli. È l'IMA o International Mineralogical Association a riconoscere il nome “azzurrite”.

Origine e composizione della pietra azzurrite

L'azzurrite è un minerale composto da carbonato di rame secondo la formula chimica Cu3 (CO3) 2 (OH) 2. Ha l'aspetto di cristalli spettrali o prismatici che possono assumere un colore azzurro o colore blu di Prussia. Può presentarsi sotto forma di accumuli globosi o di croste striate. Le lenti trasparenti hanno un aspetto vetroso. Alla luce di un microscopio analizzatore polarizzatore, questa pietra azzurritesi colora di blu opaco; la sola luce mostra un pleocroismo composto da un insieme di azzurri. Presenta un disegno e un'area perfetta le cui striature sono concoidali. È un minerale classificato da 3,5 a 4 sulla scala Mohs e con una densità di 3,77. Appartiene quindi alla categoria dei minerali teneri e poco densi11. Disegna una linea Riviera e si fonde con liquidi acidi e ammoniaca. Bolle se mescolato con acido cloridrico, cosa che la differenzia dalla lazurite, il cui nome e colore sono simili al suo. Questo è anche solubile in acido. Tuttavia, non diventa torbido e permette la formazione di una sostanza bluastra.

Virtù e proprietà dell'azzurrite nella litoterapia

La pietra azzurrite agisce sulle emozioni e sulla psiche umana. Quindi influenza il nostro pensiero e ci libera dalle rappresentazioni abituali per poter lottare contro i problemi. In modo più semplice, pulirebbe tutto ciò che può bloccare il corpo. Aiuterebbe nella concezione e nello sviluppo dell'intelligenza, del discernimento e promuoverebbe l'indipendenza. Alimenterebbe ancora una volta tutte le fonti di energia. A livello mentale, la pietra azzurrite aiuterebbe ad espandere la capacità di concepire la mente di comprensione e di andare alla fonte delle nostre ideologie. Da un punto di vista puramente spirituale, ci permetterebbe di attribuire tutti i principi che ci aiuterebbero ad avere ciò di cui abbiamo bisogno e ciò che deve essere raggiunto. Nella litoterapia, la pietra azzurrite esprime diverse cose: suggerisce di pensare prima di decidere e di agire. Si consiglia ai ricercatori e agli accademici di lasciare le pietre di azzurrite sulle loro scrivanie poiché incoraggiano l'innovazione e l'immaginazione.

L'azzurrite agisce sugli occhi e sul sistema nervoso. Offre quindi la possibilità di centralizzare l'energia umana sulla fronte e sul terzo occhio. Da un punto di vista fisiologico, l'azzurrite avrebbe benefici su: rapido recupero dopo un'operazione, consolidamento delle articolazioni, fluidificazione della circolazione sanguigna ed effetti positivi sull'intero sistema nervoso.